Guardavo Senna correre da bambina, la domenica sul divano con mio papà e il nostro pestifero bassotto. Mio padre era sempre stato un tifoso del professore, Prost, mentre a me non piaceva: non aveva un volto simpatico e sul bagnato alzava il piede dal gas mentre Ayrton no e non solo! Questo brasiliano era emozionante, riusciva a persino a far si che una bambina di 9 anni mollasse le Barbie per correre a vedere chi si aggiudicava la pole... quest anno compirò 34 anni, gli stessi che aveva Ayrton nel 1994. Verrò di certo a vedere questa mostra, grazie di cuore per averla organizzata.

Ieri mi sono fatta accompagnare da familiari e amici a condividere questa mia grande ed infinita passione e siamo approdati a Torino! Volevo sentitamente ringraziare ADPLOG per le emozioni che ci ha regolato con questa mostra su Ayrton: semplice, essenziale curata ma piena di ricordi che ci hanno riempito il cuore... Ciò che Senna ha rappresentato come uomo e come sportivo deve essere ricordato con eventi come questo che alimentano il ricordo della sua immensa personalità e il successo di un opera umanitaria grandiosa rappresentato dalla Fondazione che porta il suo nome. Ancora grazie

Questa mattina finalmente siamo riusciti ad andare a vedere la mostra di un Mito,una Vera Leggenda (ovviamente assieme al Capitano Alessandro Del Piero)...Ayrton Senna. Ayrton era veramente un Fuoriclasse,un eroe di altri tempi. Le foto,gli oggetti, i ricordi presenti nella mostra,assieme a quelli del Capitano mi hanno emozionato,mi hanno fatto venire in mente le gare di questi 2 campioni, le vittorie e le sconfitte.Vedere le monoposto di Ayrton con le quali ha gareggiato,i suoi caschi mi ha fatto ritornare indietro nel tempo.Vedere la maglia del Capitano indossata durante la finale della coppa intercontinentale vinta grazie ad un suo gol mi ha fatto salire un groppo in gola,così come vedere il pallone della finale di Berlino 2006.La mostra allestita in questo luogo è molto bella,ben strutturata e il fatto di averla predisposta suddivisa in 3 parti per rappresentare il lato umano e quello sportivo e presentare ciò che la Fondazione Senna ,voluta dalla sorella di Ayrton, fa per i più bisognosi è veramente encomiabile.Grazie ad Alessandro Del Piero per aver portato una leggenda come Ayrton nella nostra Torino..Semplicemente GRAZIE!!

Ayrton è stato e sarà sempre il mio grande idolo, oltre ad essere un mio coetaneo 1960, era per me un grande uomo, buono sensibile con quello sguardo triste e intenso, non avevo mai perso una gara, e quella del 1 maggio 1994, non la scorderò mai, lo schianto della sua monoposto, che non riusciva a soddisfare le sue aspettative, i momenti terribili prima del soccorso, e quando finalmente è stato tratto dalla vettura, vedere il suo mitico casco oro ciondolare, ho capito che il mio grande Ayrton, non sarebbe più stato Cin noi in questa vita.

Grazie Ayrton.... Grazie soprattutto perché ancora oggi i tuo insegnamenti, il tuo amore e la tua passione riecheggiano nel mondo. Grazie perché anche se non sei più con noi tanti bambini cresceranno nel segno dei tuoi valori e speriamo siano sempre di più.

Ayrton mio , Sei stato un fratello x me . Qnd sei morto nn poteva essere vero e per me nn sei mai morto . Mi manchi tanto e da qnd sei andato via la F1 e cambiata tanto e i piloti che emozionano sono rari . E incredibile quanto ero attaccato a te e vederti da vicino in occasione della consegna del casco d oro a Bologna e stato bello . La forte passione che ho per te all epoca delle tue grandi vittorie mi hanno regalato un sogno vero cioe mentre dormivo : ho sognato di guidare in pista la tua monoposto . Sembra incredibile anche questo ma e vero e sincero come lo eri TU. Ciao Ayrton t.p.s .